LE FESTE? UFFA, PERO’…

LE FESTE? UFFA, PERO’…

Volevo fare un pezzo su San Valentino, perché, nonostante la pandemia, qualche comunicato stampa con idee originali per le varie feste degli innamorati mi arriva comunque.

NIENTE, SAN VALENTINO NON MI PIACE PROPRIO

Però devo ammettere che già, per quanto mi riguarda, non è aria, perché le ricorrenze mi mettono ansia, poi, pensando alle varie proposte mi sono innervosita anche di più. Prendiamo Verona, ad esempio, che negli ultimi anni, considerata la patria degli innamorati, ha proposto pacchetti ad hoc: la città di Giulietta è bellissima, per carità, ma se penso che i due ragazzi sono morti per amore, fulminati in pochi giorni, boh, non mi viene voglia di andarci e nemmeno di proporla ad altri. Il castello ai piedi della montagna? Mah, non so, dopo un po’ mi stufo, prendo e vado via. Il cioccolato? Preferisco mangiarlo quando ne ho bisogno, ovvero quando me ne serve mezzo chilo, perché le cose non girano proprio.

UN PENSIERINO SUL CARNEVALE

Quindi, visto che sono storta, accantono la ricorrenza e le feste di chi si ama e strizzo l’occhio al Carnevale. Ma quest’anno non so bene se e come si festeggi, poi i miei figli adolescenti non ne vorrebbero sapere: che bello quando io cucivo e confezionavo i costumi per tutti e tre, ovvero per i due cuccioli più la sottoscritta, e loro ne erano semplicemente incantati. Se penso che ora hanno da ridire su tutto mi parte l’embolo, perché non mi capacito del fatto che due angioletti siano stati rimpiazzati da due energumeni con il broncio perenne. Mia nonna avrebbe detto che “è passata anche a Garibaldi, l’arrabbiatura, passerà anche a loro”. Beh, quando non sono i tuoi in effetti non fa una piega.

QUINDI? NON MI RESTA CHE…

Uffa, sono proprio di pessimo umore, non riesco a combinare niente. Quando mi si affastella il cervello, o sono sotto pressione, faccio fatica a concentrarmi, quindi mi innervosisco ancora di più, come in un loop. E se incrocio qualcuno, anche solo per telefono, rischio di scornarmi dicendo tutto quello che penso, senza filtri, al primo che mi capita sotto tiro. Quindi? Adesso esco, vado a comprare il manuale “per un buon uso della vecchiaia”, così vedo se trovo degli spunti, non si sa mai…

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