Che disordine sul desktop!

Che disordine sul desktop!

Oddio, a me sembrerebbe di essere ordinata. Rigorosa. Ma qualcuno dice che, quando faccio pulizia sul desktop, “che disordine, rischi di trovarci un affresco del Seicento!”. Beh, lui è quadrato al quadrato, tanto da aver messo nella mia cartella Dropbox un documento in Excel che si chiama “in caso di morte”, con le indicazioni precise di tutto quello che dovrei fare e delle persone da contattare, appunto, nel caso di cui sopra. Quindi se confronto il mio pc con quello di mia sorella, non c’è partita, perdo in partenza.

Allora, tornando all’ordine, io un impianto organizzativo di base ce l’ho: cartella Dropbox nella quale trovo una serie di cartelle in cui archivio i miei pezzi secondo le testate. Poi ci sono i vecchi progetti editoriali, che prima o poi voglio tirar fuori dai cassetti virtuali, altrimenti rischiano di rimanere sepolti, e non solo sul piano informatico, quindi le faccende private, come le foto di famiglia, le diete o le pagelle dei figli. Ma c’è anche una super cartella per le immagini di lavoro, con sottocartelle suddivise per argomenti, che vanno ad esempio dalle stazioni più romantiche in cui salutarsi ai castelli alle visite notturne nei musei.

Il problema è che qualche volta si inceppa il meccanismo dell’archiviazione, perché sono stanca, distratta, presa da altro. Quindi sul mio desktop si accumulano testi, foto, altri testi, altre foto. Un macello. Che disordine! E io rimango indietro. Ma giuro che poi rimetto a posto, davvero! Magari appena riprendo i ritmi come si deve, chissà se entro Pasqua o entro Natale.

La Mamma

Ti risulta che il desktop pianga, strilli, si disperi come un neonato, se
è in disordine? Ognuno trova, o non trova, nel suo particolare tipo di ordine /
disordine, tutto quello di cui ha bisogno no? Almeno, spero…

La Scialla

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