DECORAZIONI? QUEST’ANNO BATTO LA FIACCA

Sarà il sintomo di qualcosa di serio? Tutto può essere, per carità. Perché quest’anno, con le decorazioni sto battendo la fiacca. Non ci ho ancora pensato, non mi sono minimamente sintonizzata con lo spirito degli addobbi natalizi.
PRETESTI PER NON ADDOBBARE LA CASA
All’inizio con la scusa che non volevo fare la “giargiana”, preparando albero, festoni, annessi e connessi prima di Sant’Ambrogio, quando a Milano scatta il liberi tutti per la messa a punto dell’atmosfera natalizia. Poi? Beh, sono stata ugualmente pigra, niente di niente, visto che il gatto potrebbe rovinare tutto nell’arrampicarsi ovunque e il cane peggiorare le cose nel tentativo di seguirlo.
MA SE CHIEDONO I FIGLI, MI METTO SULL’ATTENTI
Unica eccezione? I miei figli mi hanno chiesto qualcosa da portare a scuola, per avere nello zaino o sul banco un oggettino a tema. E, a fronte di una richiesta o di un desiderio dei principini, non potevo che alzare il mio lato B, scendere nella cantinetta, prendere il primo sacco di decorazioni che ho trovato, concedere a entrambi un prezioso pezzo in panno lenci, qualche balocco colorato, dorato, glitterato, fra cui scegliere.
PER ORA HO SNOBBATO LE BANCARELLE
Per dire, quest’anno non sono passata per nessuna bancarella natalizia, dove in genere spendo eccome, con la gioia di una bambina. Insomma, per ora ho avuto la reattività di un bradipo. Sarà meglio che mi dia una mossa, altrimenti, senza decorazioni, senza addobbi, senza nulla di natalizio sai che tristezza…
FORSE MI SI ACCENDE LA LAMPADINA…
Oddio, mi è venuta un’idea: quando i miei figli erano piccoli, riempivamo le porte affacciate sul balconcino con fiocchi di neve fatti con la carta, tagliati e ritagliati con le forbici dalle punte stondate. Va beh, dai, oggi prometto che comincio, magari partendo proprio dai fiocchi che per i vicini erano diventati una specie di marchio di fabbrica!