Chi Sono
Stefania Romani, giornalista e storico dell’arte, segue da anni mostre e restauri per prestigiose testate e femminili, come il mensile Medioevo e il settimanale Confidenze. Con un occhio di riguardo per il turismo culturale e le destinazioni italiane. Ha scritto anche per due quotidiani on line, ha lavorato, fra gli altri, per il Touring Editore e preso parte all’organizzazione di mostre internazionali. E oltre al disegno ama il fai da te, con cui si rilassa. Ha due figli adolescenti, Ettore e Clara, due gatti, Musino e Zorrina, e Perseo, il cagnolino arrivato da poco. Della sua vita caotica e dei punti di vista che ne nascono parlerà nel blog, un po’ come se stesse chiacchierando con le sue amiche d’infanzia.

Ero sempre in affanno. Fra un pezzo da consegnare, una ricerca iconografica non ancora finita, una scaletta buttata giù a metà, un’occhiata ai compiti dei figli, una corsa a scuola per un colloquio o una riunione. E il frigo vuoto come una landa, che mi restituiva l’eco. Senza parlare dei mille progetti rimandati di anno in anno. Mi sentivo perennemente trafelata, a tratti svuotata, preoccupata per tutto e tutti tranne che per me. Poi ho capito che i miei figli, due adolescenti, maschio e femmina, con due anni di differenza, avevano spesso ragione nel dirmi “scialla, mamma”. E ho deciso di prendere tutto in un altro modo, ripetendomi “scialla, Stefi”, per accorgermi che in effetti ne vale la pena: vivo meglio, o almeno ci provo. E, a forza di dirmelo, mi sembra che “Scialla” sia diventata una sorta di alter ego saggio, a metà fra una nonna e una vecchia zia, che mi dà consigli quando sto per sclerare. Quindi? Tutto sommato, basta solo che mi butti un po’ di più nelle mie passioni e… “scialla, Stefi”, perché questa è la vita che mi sono scelta! E che, in parte, troverete, filtrata da una sana autoironia, in questo blog.

Povera Stefi, sempre così preoccupata, pensierosa, agitata. Ma capace di guardarsi, e guardare al resto del mondo, con un filo di ironia. Se il frigo è vuoto, sembra una tragedia: ordina una pizza, no? Se i cuccioli sono ammalati, guariranno, se la casa è in disordine, non hai la suocera che ti bacchetta, se un appuntamento salta lo puoi rifissare, se i figli fanno uno scivolone negli studi, impareranno come tutti noi. Sta migliorando, ma ogni tanto le ripeto: “scialla, concentrati solo su quello che conta e pensa un po’ di più ai tuoi sogni, perché se li lasci chiusi nel cassetto troppo a lungo, rischiano di rimanerci”. Ecco, aveva proprio bisogno di qualcuno le desse due dritte ogni tanto, rimettendola in riga come si deve.